29 Marzo 2024 - Ore
Ambiente

Legambiente su cementeria di Barletta: ‘Siamo davanti ad una bomba a orologeria, ci costituiremo parte civile’

Il presidente Francesco Tarantini: 'E' arrivato il momento di pensare e adottare concretamente soluzioni alternative per evitare di arrecare seri danni alla salute dei cittadini'

Legambiente Puglia ha commentato il lavoro svolto dalla Procura di Trani nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti bruciati nella cementeria Buzzi Unicem  di Barletta: “Nell’apprezzare il lavoro svolto dalla Procura di Trani torniamo a ribadire la nostra contrarietà rispetto alla ulteriore permanenza di un impianto così impattante all’interno del centro abitato. Se a ciò si aggiungono le ipotesi di reato avanzate dalla magistratura è possibile che ci si possa trovare di fronte ad uno scenario inquietante, praticamente una bomba a orologeria”.

“È arrivato il momento – continuano il presidente Francesco Tarantini e il presidente del Circolo Barletta, Giuseppe Cilli – di pensare e adottare concretamente soluzioni alternative per evitare di arrecare seri danni alla salute dei cittadini e per salvaguardare la salubrità dell’aria e di avviare il percorso di risanamento locale. È inammissibile, peraltro, che ancora oggi non si sia proceduto a effettuare una analisi epidemiologica, considerata l’attività della Buzzi Unicem, in esercizio da oltre 100 anni. Se le ipotesi della magistratura dovessero trovare riscontro e si aprirà il processo, ci costituiremo parte civile in sede processuale”.

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