Fonte: Leccecronaca.it
Più di quaranta ulivi espiantati per far spazio ad una rotatoria, nell’indifferenza generale. Niente a che vedere con il decreto Silletti questa volta. Gli alberi infatti non erano stati colpiti dal virus Xyella ed erano tutti sani. L’eradicazione è stata effettuata nel comune di Trepuzzi. A denunciare l’accaduto il sindaco del comune, Oronzo Valzano: “L’espianto è avvenuto lunedì primo giugno, una giornata particolare perché si era appena usciti dall’impegno elettorale e si era alla vigilia di un giorno di festa”. Valzano si è rivolto al presidente della provincia, Antonio Gabellone, appaltatore dei lavori di costruzione della rotatoria. Gabellone però si è difeso dichiarando che l’operato è in linea con la Regione Puglia, che ha autorizzato i lavori poiché gli alberi erano in una zona a rischio contagio del virus. Gli ulivi potevano benissimo essere reimpiantati in una zona vicina:“sarebbe stato comunque meglio della morte sicura alla quale sono stati condannati”, continua il sindaco di Trepuzzi. Il progetto stradale è stato definito “necessario per l’incremento della sicurezza stradale”, dato che prevede di raccordare i un’unica intersezione la SS 7 Ter con le direttrici provinciale per Trepuzzi e per Novoli. Ora la priorità principale è quella di salvare gli altri 170 alberi coinvolti nel progetto di modifica della viabilità stradale: per questo motivo i tecnici della Provincia e quelli del Comune di Trepuzzi si incontreranno lunedì 8 giugno.