Si è svolta ieri mattina,
nei locali del circolo Barion, la cerimonia di premiazione degli atleti di
canottaggio che hanno partecipato al 1º trofeo della Costa Ripagnola, la
manifestazione sportiva promossa dal Comitato dipartimento Sport di Bari e
l'APS "L'albero verde della vita", che ha visto gareggiare atleti
delle categorie juniores, dai 13 ai 17 anni, in sette discipline sportive:
calcio, judo, tennis, pallavolo, pallacanestro, canottaggio e atletica.
La manifestazione, pensata
per far ripartire lo sport dopo un periodo così complesso, è stata patrocinata
dal CONI, dalla società Sport e Salute, FIDAL, FIJLKAM, FIC, dall'ente Opes
Italia, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, assessorato allo Sport
Comune di Bari, Università degli Studi di Bari e FIT Puglia.
All'evento hanno partecipato
il presidente del Comitato dipartimento Sport di Bari e delegato allo Sport
della Città metropolitana Roberto Maizza, il presidente della commissione
consiliare Sport del Comune di Bari Giuseppe Cascella, la rappresentativa dei
canottieri del Circolo Barion di Bari assieme agli atleti del Cus Bari
presieduti da Antonio Prezioso.
Al termine delle
competizioni, che si sono svolte nello specchio d'acqua del lungomare, sono
stati premiati, con un riconoscimento donato dall'amministrazione comunale, il
presidente del Barion Francesco Rossiello e Ruggero Verroca, pluricampione di
canottaggio degli anni '80 e atleta di spicco del circolo barese.
"È stata una giornata
dedicata allo sport che riparte dopo un lungo periodo di chiusura - ha
commentato Roberto Maizza -. Un
evento che ha visto festeggiare i giovani atleti che hanno sofferto
maggiormente l'inattività forzata. Tra l'altro, questa manifestazione ha dato
modo a diverse società sportive di farsi conoscere. Il mio auspicio è che i
giovani non si limitino a fare sport solo in questa occasione. Il mio impegno è
quello di allontanare il più possibile i ragazzi da internet e dai videogiochi,
valorizzando l'attività sportiva come strumento di inclusione sociale".
"A più di un anno dall'inizio della pandemia, il mondo dello
sport si prepara alla ripartenza- ha dichiarato il presidente Cascella -. Ed è un momento
importante, in quanto l'assenza di attività sportive implica, soprattutto sui
più giovani, conseguenze negative sia fisiche (a livello di sviluppo
psicomotorio) che psicologiche, incidendo sulla socialità e sul benessere
psicologico".