Venerdì 5 marzo alle ore 9.30 nell’androne di Palazzo di
città, la Cgil di Bari presenterà durante l’iniziativa “il lavoro è donna”, il
calendario ideato per celebrare l’8 marzo, giornata internazionale della donna.
“'Ripartiamo dal lavoro delle donne' non è solo il titolo del calendario -
spiega Gigia Bucci, Segretario Generale Cgil Bari - ma è soprattutto la sintesi
di un anno, il 2020, che ha visto noi donne protagoniste del mondo del lavoro,
mettendo a rischio le nostre vite mentre combattevamo contro la più grande
pandemia della storia. Dodici scatti, uno per ogni mese, a rappresentare i lavori indispensabili ma
molto poco o per nulla tutelati, svolti dalle donne durante lo scorso anno,
prosegue Bucci. Pensiamo alle commesse degli ipermercati che hanno garantito la
possibilità a tutti noi di poter fare la spesa, esponendosi ad un rischio
altissimo per la propria sicurezza nonché salute. E ancora le infermiere, le
operaie edili, le insegnanti che si sono dovute riadattare con strumenti
inadeguati per garantire la didattica a distanza, le bancarie, le operaie
metalmeccaniche, le musiciste che ancora pagano gli effetti di questa pandemia
non potendo lavorare nei luoghi della cultura ancora chiusi. E poi ci sono le
nonne, vero welfare della famiglia, le rider, le cucitrici che hanno realizzato
i dispositivi di sicurezza, le hostess, le cuoche. Ogni mese è rappresentato da
una donna lavoratrice che ha lottato contro il Covid e al tempo stesso ne è
stata vittima prediletta quando il terremoto occupazionale l’ha travolta
proprio a causa dell’emergenza sociale innescata dalla pandemia".
"Aver pensato ad un calendario che parli del lavoro svolto dalle donne nel 2020 - conclude Gigia Bucci - ha come obiettivo quello di ripartire proprio dal lavoro
femminile, maggiormente esposto ai rischi e più degli altri penalizzato,
pensiamo alle migliaia di lavoratrici ora disoccupate, per rivendicare con
ancora più forza l’impegno per la contrattazione sulle politiche di genere. La
scelta forzata tra occupazione e lavoro di cura, ha aumentato la platea delle
disoccupate, a cui si aggiungono le lavoratrici precarie, che non vedono
riconosciuti i diritti e che hanno perso oltre alle tutele, anche la libertà,
l’emancipazione. Insieme all’assessore alle politiche attive del lavoro del
comune di Bari Eugenio Di Sciascio che interverrà alla presentazione del
calendario, vogliamo mettere in campo un’azione culturale affinché la battaglia
per la tutela dei diritti delle donne sia una priorità di tutti".
'Il lavoro è donna', ecco il calendario della Cgil Bari per celebrare l'8 marzo
Dodici scatti, uno per ogni mese, a rappresentare i lavori indispensabili ma molto poco o per nulla tutelati, svolti dalle donne durante lo scorso anno
Pubblicato in Donne il 03/03/2021 di Redazione