È stato eradicato nella serata di ieri l’ulivo affetto
da Xylella difeso dal senatore Del Movimento 5 Stelle Lello Ciampolillo. Il
parlamentare grillino nelle scorse settimane lo aveva difeso in ogni maniera,
arrivando fino alla provocazione di eleggere la propria residenza sull'albero
per evitare la procedura prevista dal protocollo anti Xylella.
A dare l'annuncio è stato lo stesso Ciampolillo
su Facebook: "Questa sera alcuni presunti uomini dello Stato sono entrati
come dei ladri nel mio campo a Cisternino e hanno tagliato il mio albero di
ulivo. Hanno invaso una mia residenza senza alcun titolo e hanno
volontariamente distrutto un meraviglioso ulivo che costituiva la prova
evidente di come sia possibile combattere la Xylella nel rispetto della natura
e dell'ambiente".
Ciampolillo, come parte del
movimento, non crede alla drastica cura imposta dall'Europa per provare a
delimitare il batterio degli ulivi che dal Salento sta avanzando verso Bari. L’ultimo avvistamento
è a Monopoli: "È stato un
atto gravissimo, un attentato alla Costituzione e alla mia libertà di
parlamentare della Repubblica. Ho ricevuto la
solidarietà della Presidente Casellati, che ringrazio. Perseguiro' in ogni sede
gli autori di questo vile atto, compiuto proprio nel giorno in cui la
magistratura ha dato un segno tangibile dell'esigenza di fare chiarezza sulla
questione Xylella, con ciò anche raccogliendo le richieste contenute
nell'esposto da me presentato con i colleghi parlamentari Debonis e
Cunial".