Osservando il Mare…Nostrum
Tritone è, nella mitologia greca, il figlio di Poseidone il dio del mare e della nereide Anfitrite
Pubblicato in
De-liberatamente
il 03/11/2014 da Francesca Palumbo
Ecco cosa succede! Succede che l’Unione Europea, che dal 2000 ha dichiarato di voler prevenire e combattere il traffico di essere umani, di fatto, continua invece a permettere che profughi e migranti attraversino il Mediterraneo mettendo la propria vita nelle mani di organizzazioni criminali transnazionali, perché è stato lasciato loro il monopolio del trasporto in mare. La cosa è tanto più grave in quanto il TFU prevede-come responsabilità diretta in materia di gestione integrata delle frontiere, processo migratorio e accoglienza, una serie di norme che, a 5 anni dall’entrata in vigore, hanno trovato solo una parziale traduzione legislativa.
L’insuccesso di questo approccio è determinato dall’incapacità di mettere a punto e attivare soluzioni semplici e improrogabili come la creazione di corridoi umanitari. L’incapacità nel costruire una maggioranza fra gli Stati Membri, che realizzi il principio di solidarietà anche finanziaria previsto dall’articolo 80 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea non può essere occultata dalla retorica del Consiglio europeo o dalla montagna di documenti, né dal continuo rinvio al ruolo di Agenzie europee come Frontex o Europol di una Unione Europea, incapace di disegnare una vera politica comune, laddove il compito delle agenzie dovrebbe consistere nell’applicare le politiche europee, e non nel fare da schermo alla loro assenza.
Insomma, l’Italia e tutta la gente del Sud Europa, non può più essere lasciata sola nel gravoso compito dei soccorsi in mare, che è un problema che ci riguarda tutti, come cittadini d’Europa! Il mondo ci chiede di imparare a guardare e a pensare. Abbiamo bisogno di comprendere, e di imparare la comprensione.
Ma intanto le stelle stanno a guardare…