29 Marzo 2024 - Ore
Turismo

Tremila visitatori in sei mesi, a Mottola è record di presenze

L’Ufficio Turistico svela i dati: aumentano i giovani e gli stranieri, affascinati dalla civiltà rupestre. Raggiunto l’obiettivo destagionalizzazione: per le visite guidate prenotazioni sino a novembre

Tremila visitatori.  Numeri da record in questo 2016 per  la città di Mottola che, con le sue bellezze storico-naturalistiche, è riuscita a conquistarsi un posto di tutto prestigio tra le località più visitate della Puglia. Tutto questo, complice lo straordinario habitat rupestre: boschi, gravine e chiese incastonate nella roccia in grado di attrarre turisti da tutto il mondo, affascinati da una dimensione rurale, incontaminata e quindi assolutamente genuina. Un turismo, insomma, a contatto con i luoghi, le persone, dal forte carattere esperienziale. Masserie, agriturismi e bed&breakfast offrono un’accoglienza quasi “intima”. Che piace . E tanto.
Da aprile a settembre di quest’anno 1.800 turisti italiani e 1.200 stranieri nella cittadina in provincia di Taranto. Grande attenzione si registra anche dall’estero, in particolare tra russi, francesi, belgi e tedeschi, mentre la novità assoluta è rappresentata dalla presenza di spagnoli: da poche decine nel 2013 ai numeri importanti di quest’anno. “Abbiamo prenotazioni di gruppi per tutto il mese di ottobre e di novembre- spiega la responsabile dell’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica  Turistica Iat di Mottola Carmela D’Auria- senza dimenticare che a dicembre, grazie agli eventi legati a S. Nicola e S. Tommaso Becket, attendiamo numerosi visitatori”. Da qui la previsione di chiudere l’anno con 4.000 presenze. Numeri alla mano, raggiunto l’obiettivo destagionalizzazione.
A questo punto, naturale chiedersi quali siano le ragioni di tanto successo. “Sicuramente la varietà dell’offerta- dice ancora l’archeologa Carmela D’Auria- tra boschi, gravine, villaggi, chiese rupestri medievali e centro storico. Un paesaggio incantato che, non a caso negli ultimi anni, è diventato anche set cinematografico. Inoltre, una menzione a parte merita l’enogastronomia: i prodotti tipici, uniti al vino delle tante cantine locali, rappresentano un altro fiore all’occhiello di questo territorio”.
Insomma la Terra delle Gravine piace sempre più, agli italiani così come agli stranieri. La conferma arriva dal numero dei visitatori che dal 2013 (anno di apertura dell’Ufficio Turistico) si sono sostanzialmente triplicati. Una crescita continua in cui non mancano le sorprese. Il numero degli italiani è in aumento (ma costante), quello degli stranieri la fa praticamente da padrone, al punto che gli arrivi dalla Russia (in particolare a maggio e dicembre, in occasione di San Nicola) si sono addirittura duplicati. Fino a 3 anni fa, gli italiani erano più del doppio rispetto agli stranieri. Adesso, facendo un raffronto con il 2013: Spagna +80%, Russia +70%, Austria, Italia, Francia e Germania +50%. I turisti stranieri sono preponderanti da aprile a giugno e a settembre ed ottobre e mostrano una maggiore concentrazione (50%) nella fascia d’età 51-70 anni. A luglio e agosto, invece, si registra una maggiore presenza di italiani, con un’età che va dai 26 ai 40 anni e rappresenta il 40%. Per tutti, la possibilità di itinerari variegati, anche nei giorni festivi. È in questi luoghi intrisi di storia, nel cuore della macchia mediterranea, che è possibile visitare le cosiddette “Grotte di Dio”, con i loro affreschi millenari (chiese di San Nicola, di San Gregorio, di Sant’Angelo, di Santa Margherita), i boschi di Sant’Antuono (espressione del territorio murgese, dagli alberi di fragno alle gravine) e quello di Bergensatico, le gravine (tra tutte, quella di Petruscio, con annesso villaggio rupestre di epoca medievale). Alcuni di questi luoghi, inoltre, stanno tornando a nuova luce, grazie al progetto ministeriale “Peoplefor” orientato alla loro valorizzazione e fruizione, partendo da un’attività di ricerca e di indagine e da una profonda condivisione con la gente del posto. Da sottolineare, poi, come alle visite guidate tradizionali si affianchino anche piccoli concerti, degustazioni, escursioni in bicicletta, osservazione delle stelle e della luna con gli astrofili. Info: 099.8867640, facebook.com/IatMottola.

 

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