29 Marzo 2024 - Ore
Sviluppo

Turismo e disabilità, consegna delle etichette N.O. Barrier a siti e monumenti pugliesi

Appuntamento nel palazzo della Città Metropolitana di Bari, capofila del progetto che unisce Puglia e Grecia, per l’ultimo seminario sui 13 itinerari a fruizione accessibile

Monumenti, parchi naturali, grotte, lidi pubblici: tecnicamente “attrattori turistici”. Oltre duecento, per ora, distribuiti tra il barese, il leccese e il brindisino. Con una peculiarità: l’idoneità degli stessi ad un turismo accessibile alle persone con disabilità. Per fare qualche esempio, si va dai castelli di Bari e Lecce alle grotte di Castellana e della Zinzulusa, dalla città bianca di Ostuni alle riserve di Torre Guaceto e Porto Selvaggio, passando per lidi come Pane e Pomodoro nel capoluogo barese. La consegna delle prime etichette “accessibili ai disabili” – ossia vetrofanie da esporre in loco nei siti – avverrà oggi, nell’ambito dell’ultimo seminario di formazione N.O. Barrier, progetto con capofila la Città Metropolitana di Bari, nato per rafforzare i percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso itinerari di turismo sostenibile.
L’appuntamento è dalle 10 alle 13 nella Sala Giunta dell’ente. All’incontro interverranno sindaci, assessori al turismo, dirigenti comunali, gestori degli attrattori turistici coinvolti negli itinerari di turismo accessibile individuati dal progetto, oltre a rappresentanti del Sistema IAT -Informazioni e Accoglienza Turistica. Per la diffusione diretta degli itinerari sui territori saranno distribuiti materiali di vari tipo: locandine, brochure e leaflet in italiano, inglese e braille, info per link al portale di progetto www.nobarrier-project.eu.
Gli attrattori turistici censiti saranno selezionati in base a rigidi parametri per ottenere etichette non generiche, ma declinate in base ai vari tipi di disabilità: psico-fisiche, sensoriali e intellettive. Luoghi e beni pubblici che integrano negli itinerari una serie di strutture ricettive ed esercizi commerciali il cui elenco è in continua espansione grazie alle manifestazioni di interesse, fornite a titolo gratuito, attivabili online dal portale o dai siti dei Comuni coinvolti negli itinerari.
Pubblico e privato in rete, dunque. L’incontro chiude, infatti, una serie di seminari formativi per l’intero sistema turistico della Città Metropolitana: oltre a strutture ricettive ed esercizi commerciali, anche operatori turistici, responsabili del sistema trasporti e del sistema IAT di Informazioni e Accoglienza Turistica. Con l’obiettivo di condividere e promuovere gli itinerari N.O. Barrier già individuati: tredici in tutto. Cinque nel barese: “La città di Bari” (già consultabile in rete sul citato portale; da settembre saranno tutti online e su una App dedicata); “Le gravine e Altamura” (Gravina di Puglia e Altamura); “Costa Adriatica e dintorni” (Mola di Bari, Rutigliano, Conversano, Polignano a Mare, Monopoli); “Aragonese” (Giovinazzo, Bitonto e Molfetta); “Valle d’Itria” (Castellana Grotte, Alberobello, Locorotondo, Putignano). A questi se ne aggiungono altrettanti nel leccese: “Dal Barocco alla foresta di Lecce” (Lecce, Parco di Rauccio); “Terra d’Otranto: verso oriente, da Castro a Otranto” (Castro, Otranto, Parco naturale “Costa d’Otranto” Santa Maria di Leuca); “Itinerario Ionico: dalla Città Bella alla messapica Ugento” (Gallipoli, Ugento, Parco naturale Litorale di Ugento); “Finibus Terrae: verso sud, dal Borgo di Specchia al Capo di Leuca” (Specchia, Santa Maria di Leuca); “Nella natura: dall’agro Neretino a Porto Cesareo” (Nardò, Parco naturale Porto Selvaggio, Porto Cesareo e sua area protetta).
Ancora, altri due nel brindisino: “Porta d’Oriente: l’alto Salento, da Brindisi a Torre Guaceto” (Brindisi, Riserva naturale Torre Guaceto) e “Tra gli oliveti della Città Bianca” (Ostuni, Area rurale, Parco Naturale Dune Costiere). Infine in Grecia, “Alla scoperta dei Giochi di Olympia”, nel Peloponneso (Katakolo, Pyrgos, Ilidas, Olympia, Skafidias): infatti il progetto è finanziato nell’ambito del Programma ETCP Greece-Italy 2007-2013 (Asse III Misura 3.3), e pone in rete un partenariato composto da Provincia di Lecce, Comuni di Bari e di Nardò, Università di Bari – CIRPAS, Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali-IPRES, Regioni della Grecia Occidentale e delle Isole Ionie.

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