18 Aprile 2024 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Ilva, Di Maio risponde a Melucci: ‘Il tavolo non è un club privato’. Emiliano: ‘A chi fa paura la presenza dei cittadini?’

Intanto ArcelorMittal scrive al ministro: 'Aperti al dialogo ma chiediamo un percorso condiviso'

Il tavolo sull’Ilva “è stato convocato perché ArcelorMittal ha chiesto di poter illustrare a tutti gli stakeholder le proprie proposte. Per me hanno diritto a partecipare tutte le rappresentanze dei cittadini coinvolti, incluse le associazioni e i comitati che in questi anni hanno svolto un ruolo essenziale. Ed è per questo che li ho invitati”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, risponde al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. “Non è stato convocato -dice- per trasformarsi in un club privato”. E “chi preferisce può liberamente scegliere di non partecipare. Da ministro lo accetto, ma ne trarrò le dovute conseguenze”.

Sulla questione è intervenuto anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano: “A chi fa paura la presenza dei cittadini ai tavoli istituzionali ai quali col governo del @pdnetwork non era ammessa neanche la @RegionePuglia?”. Il presidente della Regione ha risposto così a un utente che chiedeva il suo parere sulle polemiche sorte intorno all’allargamento della partecipazione a più soggetti al tavolo istituzionale sulla vertenza Ilva.

Intanto in una lettera arrivata nel weekend allo staff del ministro Di Maio, Arcelor Mittal sottolinea il fatto di non essere stata informata dell’allargamento a tanti soggetti del tavolo sull’Ilva convocato per oggi e nel sottolineare di essere aperti al dialogo si chiede però un percorso “condiviso”. Nella lettera si sottolinea anche l’opportunità che all’incontro partecipino il ministero dell’Ambiente e i tecnici del Mise che hanno lavorato alla controproposta.

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