29 Marzo 2024 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Floricoltura, in Puglia giro d’affari da 185 milioni di euro. Coldiretti: ‘Comprare fiori a km 0’

La regione dispone di forti potenzialità con i due distretti di Terlizzi e Leverano

Il comparto dei fiori e delle piante ornamentali ha raggiunto in Puglia i 185 milioni

 di euro di valore con una incidenza dell’11,4 per cento sul valore della produzione regionale su quella nazionale e un numero di fiori recisi ragguardevole, pari a 755mila 915 pezzi. È quanto spiega Coldiretti Puglia in una nota, invitano i consumatori a scegliere fiori a chilometro zero.

“Una scelta responsabile che salva il clima dall’inquinamento determinato dalle emissioni di gas serra dovute ai lunghi trasporti che devono subire prodotti importati spesso da Paesi lontani, in cui tra l’altro non sono rispettati i principi base della protezione sociale del lavoro”, sostiene il presidente Gianni Cantele.

“I fiori d’importazione – segnala Coldiretti Puglia – attraverso triangolazioni commerciali che hanno come crocevia l’Olanda, arrivano da Paesi extracomunitari come Thailandia, Brasile, Perù o per le rose dal Kenia”. “Un viaggio che ha inizio nelle grandi aziende gestite da multinazionali – conclude Cantele – dove sono denunciati trattamenti brutali contro i lavoratori”. I fiori non hanno solo funzione decorativa. La rosa, per esempio, è ampiamente utilizzata in pasticcera: i suoi petali hanno un sapore lievemente piccante e si prestano molto bene a insaporire secondi a base di carne.

Per il vivaismo la Puglia è una regione dalle forti potenzialità con i due distretti di Terlizzi e Leverano con Taviano, tanto da contribuire in misura rilevante, negli ultimi dieci anni, alla crescita del comparto nel Mezzogiorno”.

 



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