19 Aprile 2024 - Ore
Sviluppo e Lavoro / Turismo

Gli scali pugliesi ricevono il ‘Certificato di aeroporto’: certificazione diventerà obbligatoria entro la fine del 2017

Intanto continua a crescere il numero di passeggeri che scelgono gli aeroporti di Bari e Brindisi: nel mese di settembre è stato registrato il + 6,9% rispetto al 2016

Gli aeroporti di Bari, Brindisi e Taranto Grottaglie hanno ottenuto il ‘certificato di aeroporto’, rilasciato dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) sulla base del recente regolamento europeo 139/2014. Questa certificazione, che dovrà essere conseguita obbligatoriamente da tutti gli aeroporti europei entro il 2017, attesta la rispondenza delle procedure operative, degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali degli scali ai requisiti di gestione sicurezza previsti dalle norme comunitarie.
“Questo certificato – ha dichiarato Tiziano Onesti, presidente di Aeroporti di Puglia – riconosce gli eccellenti standard organizzativi, di sicurezza e qualità che contraddistinguono la rete aeroportuale pugliese”.

Intanto continua a crescere il numero di passeggeri che scelgono gli aeroporti di Bari e Brindisi: nel mese di settembre è stato registrato il + 6,9% rispetto a settembre 2016. Segno più anche per il consuntivo gennaio – settembre 2017 dei due aeroporti che ha raggiunto quota 5.387.747 passeggeri, ossia il +5,5% rispetto al periodo 2016. Incremento a doppia cifra, +17,7%, per il charter e per la linea internazionale che con 1.762.709 passeggeri è cresciuta del +15,2% rispetto al dato 2016 (1.530.588 passeggeri

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