19 Marzo 2024 - Ore
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Fc Bari, Sogliano tira le somme: ‘Siamo crollati nel finale di stagione. Futuro? Non prometto la promozione’

Il ds biancorosso sul nuovo allenatore: 'Deve avere una mentalità precisa e un gioco propositivo'. Poi rassicura i tifosi: 'Abbiamo voglia di crescere e fare il massimo per questi colori'

È tempo di bilanci in casa Bari dopo il fallimento della stagione appena conclusa. I biancorossi non sono riusciti a conquistare l’ottavo posto dicendo così addio al sogno chiamato playoff. Una annata cominciata in affanno, con l’arrivo di Roberto Stellone poche settimane prima del ritiro estivo, e terminata in maniera negativa con una squadra incapace di rispondere agli stimoli di Stefano Colantuono.

“È stato un campionato strano – spiega il direttore sportivo Sean Sogliano in conferenza stampa – il rendimento della squadra è stato altalenante. Negli ultimi due mesi la squadra ha fatto male, non è riuscita ad essere all’altezza della situazione e a raggiungere l’ottavo posto. Tuttavia il Bari ha battuto le quattro finaliste dei playoff durante il corso del campionato. Questo è un dato che può non essere importante ma che mi convince a pensare che questa squadra poteva centrare l’ottavo posto”.

Il ds biancorosso ha sempre “messo la faccia” nei periodi più bui dell’anno e oggi ha confermato la sua permanenza a Bari per ripartire: “Sono qui per prendermi le colpe, abbiamo cercato di conquistare la serie A ma non ci siamo riusciti. Credo che la colpa della mancata promozione sia da attribuire a tutti.  In queste situazioni è molto più facile andare via che rimanere – prosegue-, non resto di certo a Bari per via del contratto, in vita mia ne ho stracciati tanti. Ho voglia di lavorare qui, me lo ha chiesto anche il presidente Giancaspro che in questo momento ha bisogno di aiuto”.

Ma cosa non ha davvero funzionato nel Bari costruito da Sogliano? Il ds ha una idea ben precisa: “Fino a due mesi fa la squadra poteva tranquillamente arrivare tra le prime otto – spiega il direttore – sono convito che il crollo è arrivato poiché abbiamo speso troppo a livello nervoso durante il campionato. Siamo così arrivati scarichi nella parte finale della stagione”.

Il ds è arrivato a Bari qualche giorno dopo la scelta del tecnico Stellone. Sogliano ha così spiegato il suo rapporto con l’allenatore ex Frosinone, che in una intervista ha dichiarato di aver avallato le scelte del direttore biancorosso: “Io sono a posto con la coscienza – spiega – ciò che penso di una persona non lo dico in una sala stampa. Su Stellone posso soltanto dire che abbiamo una mentalità completamente diversa. Se ho commesso degli errori l’ho fatto in buona fede, nella mia vita metto il lavoro al primo posto”.
 Sogliano si è soffermato anche sull’esperienza con Stefano Colantuono: “Non abbiamo mai avuto problemi, ho cercato di aiutarlo. Inizialmente ci ha dato una grande mano, alla fine le cose non sono andate bene. Non mi ha ringraziato prima di andare via? Non lo ha fatto perché aveva già citato il presidente come rappresentare della società”. 

Archiviata la stagione appena terminata, adesso è tempo di cercare un nuovo allenatore: “Vorrei avere un nuovo tecnico già oggi – spiega Sogliano – ma ci vuole pazienza. Il nuovo mister deve dare una mentalità precisa e un gioco propositivo, creando così una squadra che possa divertire i baresi. Dovremo costruire una rosa che non illuda i tifosi ma che giochi tutte le partite per fare risultato”.

Dopo l’esonero di Roberto Stellone e la fine del contratto di Colantuono, Sean Sogliano resta il punto di riferimento del Bari di Cosmo Giancaspro. Una responsabilità in più per il direttore che avrà il compito di rimettere insieme i cocci di una stagione anonima e creare una squadra competitiva per affrontare il prossimo campionato di serie B: “Sono contento che i tifosi si aspettino tanto da me – prosegue il ds – tuttavia mi aspetto una critica onesta. Bisogna rispettare le difficoltà di un direttore sportivo che arriva a Bari dopo sette anni di Serie B. Trovo ingiustificata la pressione della piazza nel conquistare la promozione. In questo momento siamo una società di Serie B. Non siamo in grado di promettere la promozione, tuttavia abbiamo voglia di lavorare e fare il massimo per questi colori. Partiamo a fari spenti, promettere la serie A in questo momento è da persone poco sincere”.

I giocatori in rosa avranno un ruolo fondamentale per ripartire: “Disponiamo di calciatori che hanno mercato in questa categoria – conclude Sogliano – il problema nasce quando qualcuno rifiuta il trasferimento. Riguardo al budget, sono abituato a lavorare con quello che mi mettono a disposizione. Anche quest’anno non siamo mai usciti dalle cifre stabilite. Il mercato può metterci di fronte a delle opportunità come ad esempio l’operazione che ha portato Floro Flores in biancorosso. Quando individueremo il nuovo allenatore parleremo dei giocatori presenti in rosa e capiremo chi può essere utile alla causa e chi invece sarà inserito nella lista dei partenti”. 

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