Il Policlinico di Bari può vantare un centro di senologia
multidisciplinare, Breast Care Unit, altamente tecnologico grazie a nuovi
macchinari super precisi e fortemente orientato al supporto umano per il valore
aggiunto che rappresenta tutto il team di specialisti (sono 13 le unità che la
compongono) che garantisce un alto livello di specializzazione delle cure dalla
fase di screening alla gestione della riabilitazione psico-funzionale. Questo
modello rende la qualità delle prestazioni e della vita delle pazienti al di
sopra della media di una malata oncologica.
Per le pazienti pugliesi si tratta di una nuova opportunità
di cura e assistenza che permette alla donna di affrontare il tumore al seno
con la sicurezza di essere seguita da una équipe di specialisti dedicati, con le
terapie più innovative e secondo i più alti standard europei, e curata nell’ambito
dei cosiddetti Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA). Professionisti
altamente qualificati, tecnologia diagnostica avanzata, la particolare
attenzione alla costruzione di percorsi dedicati per l’accoglienza della
paziente nonché per la gestione delle pazienti orientati alla continuità, alla
integrazione con il coinvolgimento dei medici di famiglia, alla completezza
della presa in carico (step fortemente voluti dalla direzione strategica) fanno
della Breast Care Unit del Policlinico un’articolazione specialistica a livello
territoriale già pronta a dialogare e giocare un ruolo di primo piano nel Breast Unit Network
della “nascente” Rete Oncologica Pugliese “R.O.P.”.
PUNTI DI FORZA – La Breast Care Unit del più grande polo
ospedaliero pugliese, coordinata dalla professoressa Carmela Giardina,
dirigente medico di Anatomia Patologica, abbraccia ben 13 unità operative Universitarie
e Ospedaliere con le relative équipe (Anatomia Patologica, Anestesia e
Rianimazione II, Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva,
Ginecologia e Ostetricia II, Genetica Medica, Medicina Fisica e Riabilitazione,
Medicina Nucleare, Oncologia Medica, Psicologia e Neuropsicologia clinica, Radiodiagnostica, Radiodiagnostica ad
indirizzo Senologico, Radioterapia), più i rappresentati di
associazioni di volontariato che affiancano e supportano le donne nel post
intervento.
Durante tutto il percorso assistenziale viene assicurata
una ‘copertura’ super specialistica e umana dal team multidisciplinare anche con
percorsi specifici: per esempio alle pazienti giovani in età fertile è assicurato
un counseling per crioconservazione dei gameti mentre in caso di pazienti ad
“alto rischio” per tumori eredo-familiari (sia mammari che ovarici) è
assicurato un counseling genetico.
TECNOLOGIE UNICHE IN PUGLIA – Nell’ammodernamento delle
tecnologie a disposizione delle pazienti, i medici della Breast Care Unit
possono contare sull’ammodernamento di
un macchinario per l’analisi del linfonodo sentinella con metodo OSNA (One Step
Nucleic acid Amplification), già presente a Bari dal 2012 (il vecchio RD201)
ora sostituito con il più efficiente RD210. Il polo medico barese sarà il primo ospedale
pubblico in Italia ad utilizzarlo. I vantaggi della nuova tecnologia della UO
Anatomia Patologica sono: più rapidità nei risultati, possibilità di valutare
contemporaneamente un numero più elevato di campioni in circa 30 minuti
formulando una risposta definitiva durante l’intervento chirurgico. L’importanza
del metodo si misura nella migliore qualità del trattamento, in quanto la
paziente viene sottoposta ad unico intervento chirurgico, ottimizza i costi e
l’organizzazione della struttura, migliora l’impatto psicologico sui pazienti e
riduce i tempi della lista d’attesa anche per altri pazienti afferenti alla
struttura.
Presto saranno a disposizione dell’Unità Operativa di
Radiodiagnostica ad indirizzo Senologico quattro mammografi con tomosintesi con
workstation per la refertazione medica con possibilità di eseguire biopsie
mammarie tomoguidate - tomobiopsy, software CAD specifico per l’identificazione
di lesioni sospette e per il calcolo della densità mammaria e tre ecografi di
fascia alta per la diagnosi precoce del carcinoma mammario. E’ anche di prossima
acquisizione un nuovo sistema di biopsia mammaria con risonanza magnetica
nucleare guidato. Queste nuove acquisizioni si aggiungeranno alla biopsia
stereotassica (il cosiddetto Mammotome, una agobiopsia completamente
controllata dal computer che consente un prelievo multiplo di tessuto mammario)
e ad esami di risonanza magnetica della mammella per i quali attualmente i tempi
di attesa sono inferiori a 15 giorni.
Il centro multidisciplinare barese può contare inoltre su un
macchinario nuovo ad elevata precisione tecnologica, il
‘Monnalisa Touch’ (presente in Ginecologia ed Ostetricia II) per il trattamento
dei sintomi della vaginite atrofica (possono insorgere nelle pazienti che
effettuano terapie ormonali per il tumore mammario), il primo ad essere presente
in Puglia e in una struttura pubblica (è in uso in alcuni noti centri italiani
oncologici: Ospedale San Raffaele di Milano, IEO Istituto Europeo Oncologico,
Gemelli Roma). Lo strumento viene utilizzato per migliorare lo stato della
mucosa vaginale attraverso procedure
mini-invasive laser-assistite.
Sabato 12 maggio dalle 9.30 nell’aula magna De Benedictis
(Scuola di Medicina all’interno del Policlinico) si svolgerà la presentazione
della Breast Care Unit con interventi sul percorso assistenziale e
multidisciplinare della donna con tumore al seno. Interverranno il presidente
della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il
commissario straordinario del Policlinico di Bari Giancarlo Ruscitti, il
rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio, il presidente
dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari Filippo
Anelli e il presidente della Scuola di Medicina Loreto Gesualdo.