4 Maggio 2024 - Ore
Politica

Urgenze e appelli per il ”caro Matteo’

Decisi ma senza veleni gli interventi della cerimonia inaugurale

Lo ammettono anche loro: sono su due lati della politica, a sinistra, che non sempre coincidono, ma in Fiera Renzi e Vendola appaiono almeno un po’ più vicini. Non è l’effetto delle circostanze ma, a sentire il premier, è un riconoscimento del Governo al lavoro della Regione Puglia.
Dieci anni che Nichi Vendola vuole ricordare nel suo ultimo discorso in fiera. Ed è un discorso vivo, pieno di emozioni, specie quando il governatore ricorda il dramma del Gargano. E il dramma del Gargano è idealizzato nell’esempio di Antonio Facenna, lo studente-contadino morto per salvare i suoi animali “perchè quello era il suo stile di vita, non il suo mestiere”. “La sua masseria sarà una masseria didattica, l’ho promesso ai suoi genitori”, dice Vendola commosso.
Il presidente della Regione non affonda i colpi contro il Governo (il premier è “caro Matteo”) ma è determinato a dire no al gasdotto che approderà a san Foca, sulla spiaggia di Melendugno. Vendola esalta la bellezza del mare di Puglia e difende un territorio che ha paura di vivere l’impatto di un’opera troppo grande. “Se il ministero dei Beni culturali ha stilato un parere negativo vuol dire che stiamo discutendo di un pregiudizio scientifico”, ha detto strappando gli applausi dei sindaci delle zone interessate dal gasdotto.
Da qui Vendola prende lo spunto per dire che ora è necessario coniugare “economia e ecologia”.
“Basta ad inseguire le emergenze”, aggiunge Nichi Vendola ricordando ancora l’alluvione foggiano.
Emergenze che non riguardano solo il territorio ma la gente. La gente che scappa da casa propria per trovare riparo altrove. È improntato al tema dell’accoglienza il discorso di Antonio Decaro, alla sua prima alla Fiera del Levante. L’accoglienza di quei profughi ospiti nel Cara di Palese, che adesso ha esaurito lo spazio per i tanti ospiti.
Il sindaco di Bari ha chiesto poi al Governo un impegno specifico per la sede del polo giudiziario e impegni per garantire la sicurezza in città. In Fiera riecheggia l’assurdo omicidio di Florian Mesuti, l’albanese morto al quartiere Libertà per aver difeso un minore. A lui, ha annunciato il sindaco, sarà dedicato lo spazio della ex Manifattura Tabacchi che ospiterà un hub per l’innovazione e la ricerca.
Dal presidente della provincia di Bari Francesco Schittulli, l’analisi di un ente alle prese con la chiusura ma con ancora i problemi di risorse. Scuole e strade sono in attesa di interventi urgenti ma il rispetto del Patto di stabilità (“il vero gufo”, ha detto Schittulli) limita l’azione della provincia.
Infine le parole di Ugo Patroni Griffi, che quest’anno ha voluto la cerimonia inaugurale all’omicidio. Il presidente ha ricordato gli sforzi della campionaria per risanare i conti e il processo di privatizzazione in fase di lancio. Una privatizzazione che cambierà, si spera, il volto della Fiera.

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