16 Aprile 2024 - Ore
Politica

FI: disastro alle regionali, per Fitto è tempo di ‘azzerare le cariche’

Duro l'europarlamentare sul suo blog. 'Risultato drammatico, basta a gruppi autoreferenziali'

Un “risultato drammatico e sconfortante” per Forza Italia: adesso “il minimo è azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento”. Così Raffaele Fitto, dopo i deludenti risultati alle regionali di Calabria ed Emilia Romagna, dice “basta” a nomine e “gruppi autoreferenziali”, ma soprattutto a “una linea politica incomprensibile, ambigua, che oscilla tra l’appiattimento assoluto verso il Governo e gli insulti”.
“Mi auguro – scrive Fitto sul suo blog – che nessuno si azzardi a minimizzare o a cercare alibi per il nostro drammatico risultato in Calabria e in Emilia Romagna, regione in cui siamo stati addirittura doppiati dalla Lega. E sarà bene ricordare, passo dopo passo, tempi e modalità delle scelte che sono state compiute – con clamorosi errori – per definire le candidature e le alleanze”. “Non abbiamo il diritto di nasconderci dietro l’astensione, che colpisce soprattutto noi, aggravando la tendenza già manifestatasi alle Europee. Dalle Europee a oggi, abbiamo perso 6 mesi. Che dovevano servire (come proposto da tanti di noi) sia per un serio rilancio sui contenuti, sia per un rinnovamento interno guidato dal coinvolgimento dei cittadini e dal superamento del metodo antistorico delle nomine e delle cooptazioni”. “A questo punto, mi pare il minimo azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento. Non ha senso, è perfino incomprensibile la mortificazione umana e politica degli attuali deputati e senatori: da giorni tutti gli organi di informazione, senza alcuna smentita, accreditano la tesi della disistima da parte del presidente Berlusconi per i suoi parlamentari. Così come il problema non è certo il coinvolgimento e la selezione di 25 giovani: ne servono, semmai, 250 o 2500… Ma tutti (giovani e non) devono essere scelti democraticamente, dopo una corsa basata sulle idee e sul consenso, portando nel nostro movimento le regole elementari di competizione e sfida proprie dei grandi partiti delle democrazie anglosassoni, per fare un solo esempio”. “Basta con le nomine, quindi. Basta con i gruppi autoreferenziali che hanno determinato in questi mesi una politica e una comunicazione inefficaci e prive di qualunque credibilità, bocciate senza appello dai nostri elettori. E soprattutto basta con una linea politica incomprensibile, ambigua, che oscilla tra l’appiattimento assoluto verso il Governo nei giorni pari, e gli insulti al Governo nei giorni dispari”. “Serve – conclude Fitto – un’opposizione che sfidi il Governo in positivo predisponendo e organizzando una chiara alternativa. Forza Italia, se vuole ancora avere un ruolo nella vita politica italiana e recuperare i milioni di elettori delusi e astenuti, deve letteralmente rifondarsi”.

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