Michele Emiliano vuole ristabilire la parità di genere all’interno della Giunta regionale. Le candidate rosa sono state poco suffragate dai pugliesi, infatti i 29 consiglieri designati sono tutti di sesso maschile. Il Sindaco di Puglia però non sembra rassegnato a questa situazione ed ha incaricato degli avvocati per valutare una mossa che possa colmare il gap: nominare cinque assessore esterne anziché due. Lo Statuto regionale dichiara che su dieci assessori, solo due possono essere esterni. Ma è sempre lo stesso Statuto che “promuove parità di accesso fra donne e uomini alle cariche elettive e pubbliche, allo scopo di favorire l’equilibrio della presenza fra generi”. Emiliano starebbe pensando di proporre l’assessorato all’Ambiente a una delle quattro grilline presenti nella squadra di governo, ma è difficile che queste accettino dopo il rifiuto della Laricchia.
Se l’escamotage dovesse andare a buon fine, i nomi più probabili per la nomina di assessora sarebbero quelli di Annarita Lemma, tarantina e presidente del partito oltre ad Antonella Vincenti (Brindisi), Marilù Napoletano (Bari) e Debora Ciliento, che nella Bat ha guadagnato il numero di consensi più alto. Senza dimenticare il magistrato Desirèe Digeronimo, candidata nelle liste civiche a sostegno del nuovo presidente della Regione Puglia.
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