18 Aprile 2024 - Ore
Donna / Politica

Gli “Stati generali delle donne”, accendono un faro sulla politica e i bisogni

I lavori continuano anche domani

“Vote for ME, Vote for woMEn”: gli “Stati generali delle donne” hanno cominciato i loro lavori a Bari per lasciare un segno – a poco meno di due mesi dal voto amministrativo – con proposte, idee e progetti che offriranno una visione nuova e più allargata della città. Nel primo giorno gli iscritti a partecipare sono stati 120. Una bella sfida che, superando ideologie politiche e preconcetti, getterà le basi per costruire una nuova classe dirigente composta da donne scelte dalle donne, ma non solo. “Le donne hanno bisogno di essere accompagnate nel loro percorso politico – ha detto in apertura dei lavori Lorena Saracino, anima dell’iniziativa – e gli Stati generali lo faranno, accendendo un faro su di loro e supportano se non sono ancora pronte. Ci sono donne che non hanno ancora maturato il loro percorso politico. Su queste donne ci concentreremo. Noi leggeremo il mondo delle donne come si presenta. Ci vorrà del tempo ma noi vogliamo raccogliere le migliori risorse”.
Nel corso degli Stati generali delle donne verrà anche costruita “La città delle donne”, la città di tutte e di tutti. Una comunione d’intenti trasversale della società civile che mira a concretizzare la doppia preferenza di genere introdotta con la nuova legge elettorale.
“Anche nei giorni a venire saremo felici di incontrare le donne di Bari per costruire insieme il nostro futuro. C’è un’energia, quella delle donne, che non può più essere trattenuta e che costituisce l’unica vera novità di questa campagna elettorale per le amministrative a Bari” – ha concluso Lorena Saracino – Gli spazi aperti saranno la Vallisa, Abusuan e Fortino.
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