Stati generali delle donne, il percorso continua

Tre giorni di lavoro e studio sono l’inizio di un percorso. Lo sanno bene le 200 donne che hanno partecipato al primo degli appuntamenti pensati dagli Stati generali delle donne per costruire una “città” ed una “regione” diversa. Di donne e uomini intelligenti appassionati dalla visione di quella cultura di genere e del rispetto che tante volte sembra a tutti un miraggio.
Con gli “Stati” si è ragionato ed elaborato un elenco di possibili candidate, dai 28 anni in su, che prenderà parte alla consultazione elettorale per l’elezione di rappresentanti al Comune di Bari e nei Municipi.
Come si legge nel documento conclusivo dei lavori, gli Stati confermano l’impegno morale verso le donne che decidano di candidarsi a una “pratica politica di rafforzamento della democrazia attraverso campagne elettorali trasparenti, sobrie, improntate al confronto e nel rispetto della legalità”
“Le donne che hanno preso parte a questo primo, importante, appuntamento di confronto – ha detto Lorena Saracino coordinatrice del progetto – sanno bene che il filo non si spezza”.
La giornalista ha puntualizzato che l’impegno ad essere parte della discussione politica continua per la costruzione di una città a misura di donna dai trasporti ai condomini solidali, dai food sharing alla sicurezza, dall’urbanistica all’abbellimento urbano.