
Il sindaco Antonio Decaro ha consegnato un riconoscimento a
Walter Fasano, montatore e produttore cinematografico barese che ha lavorato,
tra gli altri, su film di Dario Argento, Marco Ponti, Maria Sole Tognazzi,
Lucio Pellegrini, Ferzan Özpetek e Luca Guadagnino.
Recentemente Walter Fasano è balzato agli onori della
cronaca, insieme al regista Luca Guadagnino, con cui collabora da più di 20
anni, grazie al film "Chiamami col tuo nome", che ha vinto l'Oscar
per la miglior sceneggiatura non originale.
“Mi fa piacere donare questa targa a Walter Fasano – ha spiegato
il primo cittadino - che, partendo da Bari, da tempo porta con onore nel mondo
il nome della nostra città, nel suo lavoro e nella sua vita professionale. Il
suo contributo alla realizzazione di un film è centrale, visto che il montaggio
dà ritmo e respiro alla narrazione, e in "Chiamami col mio nome"
parliamo di un lavoro raffinatissimo, degno di un co-autore. Mi fa piacere
anche che Walter sia qui insieme ai suoi familiari e amici d'infanzia, a
riprova del legame che ha mantenuto con la nostra città".
"Sono onoratissimo e molto emozionato di essere qui -
ha detto Walter Fasano - e i miei primi ringraziamenti sono per
Sergio Ventrella, Giusi Cascella e tutte le persone che hanno fatto sì che
fossi qui al cospetto di un sindaco che so essere molto amato e che ringrazio. Voglio
anche ringraziare la mia famiglia che sin dagli inizi mi ha sostenuto nel mio
amore per il cinema e in quella passione per le arti che poi mi ha portato
lontano. Ma soprattutto vorrei ringraziare questa città: quando ero ragazzo,
negli anni '80, ho potuto trovare una serie di occasioni, situazioni, contatti
che mi hanno consentito di nutrire le mie passioni. Bari era una città con
moltissime sale cinematografiche, gran parte delle quali oggi sono chiuse o non
esistono più, e ogni volta è un tuffo al cuore vedere i palazzi
dell'Ambasciatori, l'Orfeo, l'Odeon o l'Armenise. Per non parlare del cinema
Oriente, che era un salotto, un cinema elegante in cui assistere alla
proiezione di un film era un'esperienza bellissima o, ancora prima, del cinema
Jolly, di cui ancora ricordo a memoria il numero telefonico della segreteria,
che componevo quotidianamente per conoscere la programmazione di film d'essai.
Luoghi di grande crescita e opportunità incredibili, come le rassegne di Teatro
danza del Petruzzelli, il Jazz sotto le stelle, i festival dei fratelli
Trevisi, con concerti di artisti di ogni parte del mondo”.