
Un Pinocchio
senza pelle, diverso anarchico e border line, in perenne lotta con la sua
propria storia, quella collodiana. Il Piaccainocchio di Roberto
Corradino, Ph-inocchio, è ognuno di noi, in fuga, in lotta contro le
situazioni obbligate. Monologo, flusso di coscienza, Piaccainocchio è in
scena venerdì 16 e sabato 17 febbraio per la rassegna ToTheTheatre al Teatro
Abeliano.
Il Piaccainocchio
di Corradino è l’uomo-ragazzo incosciente, incontrollabile, in noi. Niente
fate, niente volpi, niente gatti, ma soprattutto niente grilli per la testa né
consigli.
“È almeno curioso che la storia dell’autore sia dedicata a tutto il Pinocchio preumano, mentre al Pinocchio umano non vengono riservate che poche righe dell’ultimo capitolo. E la storia finisce laddove dovrebbe iniziare”, racconta Corradino.
Il burattino di
legno si libera da Collodi e ingaggia una battaglia contro la sua sorte
letteraria: il burattino-umanoide di Corradino fa il diavolo a quattro per non
ritrovarsi ostaggio di una morale che sente soffocante, decisa a priori com’è
nel disegno letterario di Carlo Collodi. Tuttavia se Piaccainocchio prova a
fare a pezzi questo “libretto di disinformazione pedagogica”, come lo definisce
lo stesso Corradino, l'obiettivo non è un prevedibile sottrarsi alla schiavitù
testuale originaria.
Roberto Corradino si è distinto per una serie di spettacoli basati su radicali riscritture di classici della letteratura come quello di Collodi e poi di De Amicis, con Cuore. Attore e autore, si è formato all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa.