19 Aprile 2024 - Ore
Cronaca / Cultura e Spettacolo

‘Tra cielo e terra’, presentato il Corteo Storico di San Nicola 2017

Appuntamento il 6 e 7 maggio

Si è svolta a Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017 del Corteo storico di San Nicola, curata da Doc Servizi società cooperativa, vincitrice della procedura pubblica per la realizzazione dell’evento, che ha scelto per la direzione artistica Elisa Barucchieri, prima donna alla regia della rievocazione. L’immagine e i materiali di comunicazione sono a cura dell’agenzia di comunicazione Pooya, mentre il visual è stato realizzato dall’artista Pamela Campagna.

“Quello che presentiamo oggi è un corteo tutto al femminile – ha dichiarato in apertura il sindaco Antonio Decaro -. Dove le donne non occupano una quota rosa ma sono protagoniste dell’intero processo produttivo, dalla riflessione a monte, alla progettazione, sino alla messa in scena di un corteo che anche quest’anno siamo sicuri non deluderà nessuno. Siamo felici che a dirigere il corteo sia Elisa Barucchieri, che nella scorsa edizione ha emozionato il pubblico con le straordinarie evoluzioni aeree dei suoi danzatori.

È come se si fosse creato un legame tra la magia dello scorso anno e questa nuova edizione, confermando l’idea che chi viene a Bari, chi ha l’onore di partecipare ai grandi festeggiamenti di san Nicola e di conoscerne il racconto, tra fede e tradizione, difficilmente riesce non restarne affascinato .

Il corteo di Elisa, però non sarà solo danza, sarà anche racconto dei tanti messaggi di cui San Nicola è portatore. Un racconto che sarà spettacolo ma soprattutto anima, proprio come sanno fare le donne, raccontare, attraverso la bellezza, temi e situazioni di straordinaria potenza su cui tutti noi dovremmo fermare a rifletterci, qualche minuto in più, ogni giorno. Anche per questo ringrazio Elisa, per aver scelto di riconoscere nel messaggio nicolaiano e nella storia di questo santo testimonianze di straordinaria attualità.  

Questo sembra essere, a tutti gli effetti l’anno delle prime volte: l’anno della prima regia al femminile in quasi 100 anni di corteo e la prima volta, dopo 930 anni, che San Nicola si rimette in cammino in nome della pace e del dialogo ecumenico, principi ispiratori della sua testimonianza.. Il 21 maggio infatti, una parte delle reliquie di San Nicola da Bari partirà alla volta della Russia dove sarà accolta dal Patriarca della Chiesa ortodossa. Di essere testimoni di questi grandi eventi noi siamo onorati e orgogliosi e speriamo che anche quest’anno i baresi possano vivere questa festa con uno spirito di accoglienza e di rinnovata fiducia.Voglio ringraziare infine Elena Sofia Ricci e Stefano Mainetti che oggi sono qui con noi e che hanno voluto offrire la propria professionalità e il proprio talento alla città di Bari per uno degli appuntamenti più amati e più attesi dell’anno.

Ringrazio anche gli sponsor che quest’anno sostengono la realizzazione del corteo storico e che dimostrano, nei fatti, come questo sia uno degli eventi identitari più forti e più sentiti dalla nostra comunità che può trasformarsi in una vera risorsa per Bari e per tutti i baresi”.

“La cosa più interessate sta proprio nel titolo del Corteo che abbiamo trovato: tra cielo e terra – ha spiegato la regista del Corteo Elisa Barucchieri -. Il messaggio di San Nicola sta proprio in questa dimensione sospesa tra cielo e terra . un richiamo costante  verso il cielo della terra e degli esseri umani che evocano questo santo in tutto il suo potere. Il messaggio di cui è portatore San Nicola è anche un richiamo a noi ad elevarci nelle azioni e nei pensieri quotidiani. Dal punto di vista dello spettacolo l’idea del cielo e della terra si concretizza attraverso i  corpi di angeli danzanti, sia in una dimensione aerea di danza che terrena: su entrambi i fronti è presente la narrazione, la danza e la rievocazione emotiva dell’importanza di San Nicola. Il dono è il secondo titolo che è sopraggiunto, mentre eravamo già al lavoro sul progetto. Perché io credo che tutto ciò che avviene per aria sia un dono e non a caso lo spettacolo di danza aerea sarà possibile grazie al dono degli sponsor che hanno investito e che hanno voluto credere nelle nostra idea e ci hanno sostenuto prima di vederlo materializzarsi. Tutto questo si trasformerà, il 7 maggio, in un dono anche alla città.  Raccogliendo il messaggio che accompagnerà tutto il corteo, noi vorremmo lasciare una testimonianza di pace all’umanità, che ci renda migliori”.

“È molto bello che ci sia una manifestazione così importante a Bari che celebri la città e l’amore della città per questo Santo: una storia d’amore scritta in maniera bellissima tra Bari e Nicola – ha commentato Elena Sofia Ricci che presterà la sua voce alla narrazione dell’evento -. Un amore evocativo per la città. Dal punto di vista mistico è un’esperienza molto interessante e un’occasione  speciale per lavorare con mia sorella e per la città. Questo per me è un grande onore”.

“È stato una bella esperienza realizzare le musiche del Corteo nicolaiano – ha aggiunto il compositore Stefano Mainetti -, ho subito pensato che a Roma non abbiamo una manifestazione del genere, a Natale sarebbe bellissimo proporre un’iniziativa simile. Questo evento credo sia un evento bellissimo ed è importante che ci sia una testimonianza musicale appositamente dedicata a questa manifestazione. Abbiamo lavorato contemporaneamente sia sul fronte dell’orchestrazione, dei dialoghi e della musica e degli affetti scenici. Essendo la mia scrittura adatta ai film, anche in questo caso la musica va di parei passo con le immagini, sollecitando più sensi contemporaneamente”.

“Vorrei condividere con voi una riflessione sulle cose che abbiamo imparato grazie al corteo di San Nicola – ha concluso l’assessore alle Culture Silvio Maselli -: Bari è stata fondata due volte: una, urbanisticamente, con la posa della prima pietra del borgo murattiano nel 1813 e un’altra, quasi ottocento anni prima, con l’arrivo delle reliquie di San Nicola a seguito dell’impresa dei marinai baresi, nel 1087. Ed è la traslazione l’evento costitutivo della nostra identità. Quanto alle cose che non abbiamo imparato, e che siamo ancora in tempo per imparare, la principale è che dobbiamo fare i conti con la tradizione, come accade ogni anno con il Corteo storico. Vivere la tradizione significa non solo rispettarla, ma anche innovarla e, per ciò stesso, tradirla, non a caso tradizione e tradimento hanno la stessa radice. una radice che parla della capacità di trasferire alcuni valori nel tempo e nello spazio. Far rivivere una tradizione, innervandola di significati attuali, è la strada per emozionare il grande pubblico di questa rievocazione e per conquistarne di nuovo, il pubblico di domani, quei giovani e giovanissimi che in questa nuova edizione saranno protagonisti dell’evento. Il Corteo storico, giustamente attesissimo, non esaurisce però lo sforzo che questa amministrazione sta portando avanti per rendere la nostra città attrattiva e capace di parlare a pubblici diversi, uno sforzo testimoniato dalle decine di appuntamenti e di eventi, grandi e piccoli, che costellano questo maggio barese al quale vi invitiamo tutti a partecipare”.

Alla conferenza è intervenuto anche il Priore della Basilica di San Nicola, Padre Ciro Capotosto, che ha sottolineato: “Il corteo quest’anno si arricchisce della sensibilità che solo una donna può avere. La rievocazione della traslazione e la sua interpretazione si colorano dei colori di Elisa Barucchieri che ha un legame con il Santo non menzionato ma che si percepirà con forza durante il Corteo”.

 

Sabato 7 maggio a sfilare per le strade della città sarà uno spettacolo popolare dedicato ai baresi e a tutti i fedeli del Santo di Myra.

 

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