Avrebbero sottratto circa 300mila euro destinati alla Asl di Taranto. Con le accuse di truffa aggravata e continuata, tre dipendenti dell’azienda sanitaria ospedaliera sono stati sospesi dalle attività professionali con misure cautelari interdittive.
I carabinieri del Nas di Taranto hanno disposto anche sei decreti di sequestro, in esecuzione di un’ordinanza del Gip del Tribunale di Taranto, dotto Martino Rosati, su richiesta del sostituto procuratore Lanfranco Marazia.
“La meticolosa attività d’indagine ha permesso di individuare un’organizzazione criminale che ha truffato la Asl di Taranto – si legge in una nota diffusa dai carabinieri – perpetrata da tre imprenditori con la complicità di dirigenti e dipendenti, quali esecutori materiali, per avere ed in concorso tra loro, utilizzato artifizi e raggiri con sottrazione fraudolenta di crediti destinati a vari Enti pubblici, al fine di procurare ad una società di Roma un ingiusto profitto, consistente nella riscossione della somma di 338 mila euro”.
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