Nell’inchiesta sulle baby squillo di Roma è finito anche il figlio di un parlamentare pugliese, si chiama Nicola Bruno, ha 35 anni, fa l’avvocato, ed è sposato da poco. È accusato di aver avuto incontri sessuali a pagamento con Aurora e Azzurra — 14 e 15 anni — in un appartamento dei Parioli. Lo accusano di sfruttamento, gli contestano di essere stato più volte in quella casa. Sono state le intercettazioni a indirizzare le indagini su Nicola Bruno e gli elementi raccolti dai magistrati contro di lui vengono giudicati “incontrovertibili”. Bruno, iscritto nel registro degli indagati insieme ad altre 20 persone, sarà interrogato nei prossimi giorni. La linea della Procura è quella di procedere con una richiesta di giudizio immediato e con processi singoli per ogni imputato. Le dichiarazioni delle ragazzine sono state già raccolte in sede di incidente probatorio e quindi non parteciperanno al dibattito. Il periodo preso in esame dagli inquirenti va dalla primavera scorsa, quando Aurora decide di mettere un annuncio su «Bakekaincontri» e di affidarsi a Mirko Ieni, e la fine di ottobre quando sono stati arrestati gli sfruttatori e la mamma di Azzurra con l’accusa di aver favorito l’attività della figlia.
A differenza di Mauro Floriani, marito dell’onorevole Alessandra Mussolini, Nicola Bruno non si è presentato spontaneamente in Procura.
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