19 Aprile 2024 - Ore
Cronaca

Ilva, il governatore Emiliano scrive alle procure di Taranto e Milano

Il presidente ha chiesto se esistano agli atti dei rispettivi uffici richieste di patteggiamento avanzate dalle società del gruppo Riva ai fini della definizione della responsabilità penale dell’impresa

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in qualità di rappresentante della parte offesa nel processo “Ambiente svenduto” in corso davanti alla Corte d’Assise di Taranto, ha chiesto alle Procure di Taranto e di Milano se esistano agli atti dei rispettivi uffici richieste di patteggiamento avanzate dalle società del gruppo Riva ai fini della definizione della responsabilità penale dell’impresa. 

In un comunicato la Regione Puglia ha specificato che  “ha interesse a verificare il quantum delle somme oggetto dell’eventuale patteggiamento e se tali somme siano poi effettivamente utilizzabili per la risoluzione dell’emergenza sanitaria e ambientale in cui versa la città di Taranto”. 

“Se infatti il risanamento degli impianti continuasse a prevedere l’utilizzo del carbone si avrebbe l’assurda conseguenza di sottrarre alle parti civili la somma di un miliardo e 300milioni in sequestro presso l’Autorità Giudiziaria svizzera per risanare impianti che stanno per essere venduti a privati che continuerebbero a produrre acciaio con modalità analoghe a quelle che hanno determinato i reati per cui vi è processo.   Qualunque altra soluzione “ambientale” diversa dalla decarbonizzazione risulterebbe assolutamente inidonea in quanto non eliminerebbe la fonte esclusiva dell’inquinamento e dei reati commessi e cioè il carbone”.

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