16 Aprile 2024 - Ore
Ambiente

Puglia, avviato tavolo tecnico per definire la proposta di decarbonizzazione

Il governatore Michele Emiliano: 'Puglia progetto pilota in Italia e in Europa'

La Regione Puglia, insieme con l’Associazione Europea per le Agenzie delle Democrazie Locali (ALDA) presso il Consiglio d’Europa in Strasburgo e con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha organizzato oggi, a seguito dell’evento su Ilva svolto a Taranto il 10 Ottobre scorso (“Ripensare l’Industria Siderurgica Italiana”), una giornata di studio a Roma sul tema “Verso una road map per la decarbonizzazione: l’avvio della proposta pilota della Regione Puglia. Definire le Modalità Operative di una Consensus Conference Internazionale per il Trasferimento delle Conoscenze dalla Scienza e dai Tecnici ai Decisori Politici” e avviato un Tavolo tecnico con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
“Il problema dell’Ilva non è l’acciaio ma il carbone che viene utilizzato per produrlo – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – Si dice che il carbone costi poco, ed è vero, per la semplice ragione che chi lo utilizza non paga i costi sanitari e ambientali che l’utilizzo del carbone determina sia sull’habitat sia sulla salute delle persone. E allora la Regione Puglia sin da dicembre dell’anno scorso ha proposto al presidente del Consiglio, che è l’arbitro unico di questa partita dell’Ilva, di utilizzare un sistema diverso che consenta di produrre acciaio senza determinare emissioni nocive e dimezzando le emissioni di Co2. Un sistema più costoso di quello che prevede l’uso del carbone, attraverso il gas. E dunque abbiamo pensato di utilizzare per alimentare l’Ilva il gas del gasdotto Tap, al quale noi siamo favorevoli a condizione che si sposti l’approdo poco più a nord. Se il consorzio Tap, come compensazione ambientale per l’utilizzo del nostro territorio ai fini del loro business, ci mettesse a disposizione il gas ad un prezzo compatibile con quello del carbone, supereremmo questo differenziale di costo. La conversione a gas consentirebbe anche al futuro acquirente di utilizzare una fabbrica in perfetta legalità, coerente con la Costituzione e con il trattato Cop21 di Parigi, e soprattutto priva di rischi per il futuro”.
Con l’incontro di oggi dunque si è dato avvio ad un Tavolo Tecnico con la Regione Puglia e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri con l’obiettivo di elaborare e perfezionare la proposta Pilota della Regione Puglia per la definizione di una “Road Map” verso la decarbonizzazione, individuandone con chiarezza tempi e metodi, nonché calendarizzando gli appuntamenti che vedranno impegnati in Puglia i tecnici regionali e gli ingegneri. L’obiettivo della Giornata di Studio è stato anche quello di definire le modalità operative di una Consensus Conference Europea al servizio del Tavolo Tecnico Regionale che coinvolga esperti internazionali di vari settori (dall’ingegneria industriale alle politiche globali per lo sviluppo sostenibile) al fine di realizzare compiutamente un Trasferimento di Conoscenze dalla scienza e dai tecnici ai decisori politici, che hanno il compito di promuovere sia lo sviluppo dei territori, sia di tutelare la salute e l’ambiente:  un binomio inscindibile perché “non c’è lavoro senza salute e non c’è salute senza lavoro”.    
Ai lavori hanno partecipato l’ing. Angelo Masi (Consigliere Nazionale Ordine degli Ingegneri) e l’Ing. Barbara Valenzano (Direttrice Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche e Paesaggio della Regione Puglia), già presenti a Taranto in occasione della presentazione della proposta della Regione Puglia per la riconversione a gas naturale dell’acciaieria ILVA.
Per la problematica del Sud Salento, ove insiste una delle più grandi centrali termoelettriche d’Europa con quasi 4 milioni di tonnellate di carbone bruciate ogni anno, sono intervenuti anche il direttore dell’Oncologia del Vito Fazzi di Lecce Giammarco Surico e il direttore del Dipartimento di Prevenzione del Salento Gianni De Filippis, recentemente audito sul tema dalla Commissione Ambiente del Senato.
Alla tavola rotonda presente la direttrice del Dipartimento Salute Pubblica e Ambiente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS – Ginevra) Maria Neira presente anche all’incontro internazionale sulla prevenzione dei cambiamenti climatici e dei danni sanitari che le Nazioni Unite, proprio per entrare nell’operatività degli accordi sottoscritti a Parigi, hanno in programma a Marrakesh dal 7 al 18 Novembre 2016.
Nel corso dei lavori è intervenuto anche il prof. Paul Wilkinson della Lancet Commission, uno dei massimi esperti mondiali di decarbonizzazione, giunto di proposito dalla Gran Bretagna (Paese carbonifero che ha però già varato un piano per l’uscita totale dal carbone entro il 2030, sostituendolo col Gas naturale e le energie rinnovabili).

 

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