“Stiamo presentando il lavoro della Regione Puglia in tema
di contrasto alla Xylella. C'è soddisfazione da parte di tutti gli osservatori,
oggi a questo grande convegno a Lecce, c'è tutta l'agricoltura pugliese, tutte
le persone più importanti che si occupano di agricoltura a vario titolo e che
si stanno rendendo conto che la loro regione in questa battaglia è la migliore
di Europa".
Così il Presidente Michele Emiliano intervenendo
questa mattina a Lecce presso il Centro Ecotekne al Convegno promosso e
organizzato dalla Regione Puglia - Assessorato all'Agricoltura "Il ruolo
della Regione Puglia nella Gestione di Xylella Fastidiosa: obiettivi, metodi e
strategie".
"Per noi la Xylella - ha proseguito il presidente -
non è solo un danno economico, ma un danno al cuore: dover tagliare gli ulivi,
reimpiantare, sostenere il crollo delle produzioni degli olivicoltori salentini
che in questo momento vengono sostenuti con ogni mezzo possibile. Abbiamo
negoziato con le banche il posticipo dei mutui, per la prima volta una
fitopatia è stata paragonata a una calamità naturale e questo attiva anche
altre forme di supporto, insomma abbiamo agito in maniera innovativa e dobbiamo
mettere al riparo queste azioni dalle speculazioni politiche".
"Da quando la Regione Puglia - ha detto Emiliano - ha
assunto direttamente il coordinamento del contrasto alla Xylella, e purtroppo
questo è avvenuto solo nel 2016 quando il Governo ha cessato lo stato di
emergenza, il bilancio di questa lotta è sicuramente positivo. Abbiamo dato
vita al più imponente sistema di monitoraggio che sia mai stato realizzato in
Europa e stiamo facendo tutto con mezzi, finanziamenti e personale regionale.
Grazie a questo monitoraggio oggi siamo in grado di fare abbattimenti precisi
per rallentare la malattia. Ma purtroppo subiamo ancora delle normative
ridicole: perché se facciamo un'ordinanza di abbattimento, il proprietario se
non ne comprende l'importanza, può fare ricorso al tribunale amministrativo e
bloccare tutto per anni. I due focolai più pericolosi attorno ai quali ci sono
2500 alberi infetti sono Oria e Francavilla dove i proprietari hanno fatto
ricorso e in pochi mesi è successo un disastro. Adesso speriamo che il nuovo
ministro dell'Agricoltura comprenda la necessità di fare un decreto che
consenta, una volta individuata una pianta infetta di tagliarla immediatamente.
A mio avviso prevedendo risarcimenti per i proprietari".
"Abbiamo inoltre riscontri positivi dalla ricerca – ha
aggiunto Emiliano - totalmente finanziata dalla Regione Puglia. Abbiamo
investito diversi milioni di euro con buoni risultati, che speriamo siano
confermati dalle applicazioni degli scienziati e degli agricoltori".
La Regione Puglia, in collaborazione con la Sezione
Osservatorio Fitosanitario e l'ARIF, ha impegnato uomini e mezzi, pianificando
strategicamente ogni azione, al fine di garantire il raggiungimento di un
obiettivo comune, da identificarsi nella salvaguardia del patrimonio sociale,
economico e culturale dell'olivicoltura salentina e pugliese; tutto ciò
individuando diversi livelli di intervento, acquisendo e verificando le
competenze da schierare in campo e definendo obiettivi specifici in relazione
agli attori, ai loro ruoli e agli strumenti a disposizione di ciascuno,
valutando caso per caso secondo i principi di coerenza e sostenibilità,
auspicando la massima convergenza su obiettivi specifici che potessero essere
condivisi da istituzioni, stakeholder e società civile.
Un ruolo delicato e complesso, per niente semplice, portato
avanti giorno dopo giorno, nella consapevolezza della estrema gravità della
situazione e della necessità di dover offrire valide soluzioni.
Un intervento istituzionale poderoso, senza precedenti,
specie se si legge quale risposta di una singola Regione, a fronte dell'impegno
richiesto all'Italia dall'Unione Europea.
Due le sessioni plenarie: "Azioni a Regia
Diretta", presieduta da Leonardo di Gioia, Assessore all'Agricoltura e
alle Risorse Agroalimentari, e "Cooperazione & Sostegno alla
Ricerca", presieduta da Gianluca Nardone, Direttore del Dipartimento
Agricoltura della Regione Puglia, in un avvicendarsi di interventi distinti per
sezioni tematiche: la Prevenzione, il Sostegno, il Parco della Ricerca e della
Sperimentazione, gli accordi tra Pubbliche Amministrazioni, per concludere con
la Ricerca tra prospettive e speranze.
"Una giornata di studio e approfondimenti per
raccontare quanto la Regione Puglia ha fatto fino ad oggi in termini di
prevenzione, ricerca e sostegno al reddito per gli olivicoltori colpiti dalla
batteriosi - ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura Leonardo Di Gioia - Ma
anche un'occasione per ribadire le azioni e la strategia che la Regione Puglia
sta attuando per contenere e scongiurare la diffusione di questa grave
batteriosi. Abbiamo messo in campo e realizzato una serie di misure concrete: i
monitoraggi, le misure fitosanitarie, le estirpazioni e i relativi indennizzi.
Nell'area infetta, abbiamo anche previsto una misura specifica a valere sulle
risorse del PSR Puglia 2014-2020, a supporto delle aziende olivicole colpite,
con interventi specifici per la calamità. E a ciò si sommano le agevolazioni
concesse, attraverso un avviso pubblico, per l'allungamento dei mutui e, naturalmente,
la ricerca. Dal 2016 le spese di gestione e prevenzione della batteriosi sono
interamente a carico della Regione Puglia che ha già stanziato fino ad oggi
circa 20 milioni di euro più altri 10 milioni circa fino al 2020”.
Fondamentale l'apporto di tecnici, esperti e ricercatori,
in dialogo tra di loro secondo un approccio di tipo multidisciplinare, quale
quello che ha caratterizzato la pianificazione promossa dal governatore
Emiliano anche in riferimento alle attività svolte dalla Task Force Xylella, da
cui sono scaturiti innovativi spunti di riflessione e di indagine, oltre che
validi suggerimenti ed indirizzi operativi.
Altamente innovativi e propositivi, inoltre, i risultati
degli studi portati avanti dai gruppi di ricercatori quali D. Boscia, S.
Germinara, F. Porcelli, M. Scortichini: approcci differenti alla ricerca di
soluzioni sostenibili.
Ad impreziosire i lavori, inoltre, i poster scientifici
relativi ai progetti del Parco della Ricerca e Sperimentazione finalizzata alla
prevenzione e al contenimento di Xylella fastidiosa. 26 i progetti sostenuti
dalla Regione Puglia, distinti in tre categorie (Codice A, B e C), a seconda
delle finalità perseguite e selezionati tramite Avvisi pubblici, avviati
nell'ottobre 2015, con una disponibilità finanziaria pari a 2.000.000,00
Euro.
La selezione è stata effettuata da 35 esperti nazionali
suddivisi in panel di 3 esperti per progetto (con valutazione a doppio cieco).
I componenti del panel hanno lavorato senza conoscersi tra di loro e, solo nel
caso in cui la valutazione ha portato a giudizi particolarmente difformi, è
stato ritenuto opportuno consentire l'incontro tra i valutatori.