Tutto pronto per l’avvio del servizio di raccolta porta a porta nei quartieri Fesca, San Girolamo, San Cataldo e il villaggio Trieste di Bari. Partirà infatti venerdì 15 dicembre il porta a porta che con il coinvolgimento della popolazione di queste ultime zone della città, raggiungerà più di cinquantamila cittadini baresi e 17mila nuclei familiari.
Gli uffici e tutti gli operatori coinvolti sono a lavoro per gli ultimi dettagli. Nei giorni precedenti l’azienda comunale provvederà gradualmente a rimuovere i cassonetti dalla sede stradale.
“Consigliamo ai cittadini di scaricare Junker, un app gratuita che informa correttamente su come separare i rifiuti semplicemente fotografando il codice a barre dei prodotti – spiega l’assessore all’ambiente Petruzzelli, che in questi giorni sta accompagnando le squadre dell’Amiu in giro per i quartieri per apporre sui cassonetti il materiale informativo utile a preparare i cittadini al nuovo servizio -. Dopo poche settimane sono più di 5500 i baresi che stanno utilizzando Junker e non solo nelle zone interessate dal nuovo servizio porta a porta ma in tutta la città. Separare i rifiuti non è solo un obbligo ma un gesto di amore verso i nostri figli e i nostri nipoti perché tutto quello che viene differenziato non finisce nelle discariche e contribuisce a proteggere l’ambiente. Sono convinto che anche i cittadini dei nuovi quartieri interessati al porta a porta saranno bravi come quelli di Santo Spirito, Palese, Catino e San Pio dove il nuovo servizio è ormai a regime e sta dando ottimi risultati. Contiamo che così come è già successo per le altre zone, presto tutti si accorgano di quanto è più bella la nostra città senza l’ingombro dei cassonetti stradali. Con queste zone si completa la fase di start-up su cui avevamo deciso di testare il nuovo servizio e visti gli ottimi risultati, sia in termini di collaborazione dei cittadini sia sul fronte della percentuale di raccolta differenziata, abbiamo sfiorato l’80% nei mesi scorsi, stiamo già lavorando ai prossimi passi per programmare le zone che saranno raggiunte dal servizio non appena avremo assestato il lavoro dell’azienda”.
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